Humantraces

..attraversando alcuni paesaggi umani…

HUMANTRACES è un’insieme di avventure che seguono la scia dell’odore dell’uomo.

Quando si parla di “paesaggio” la polisemia del termine induce a delle obbligatorie precisazioni. L’accezione a cui mi riferisco rimanda ad una teoria dell’ambiente come “spazio scenico del vissuto”, questa però è una definizione che può essere variamente interpretata, che può essere animata da un’eterogeneità discorsiva. Il paesaggio in realtà rappresenta un sistema complesso, fatto di sfumature. 

Questo “paesaggio culturale” è un perimetro entro cui Humantraces vuole tentare di indagare, espressione materiale della cultura di una società, formata da segni impressi dal vissuto dell’uomo. 

I set sono quelli dell’abbandono classico, posti fotogenici dove è facile rimanerne affascinati.

I luoghi interstizio sociale che hanno fatto da casa, coperta per molti, vecchi hotel in disuso, hangar e capannoni industriali.

La presenza rimane nei resti che determinano le vicende, nei pezzi da ricostruire, le impronte da seguire, negli oggetti lasciati li. 

Così nascono le storie invisibili come chi le ha prodotte.

 L’uomo c’è ma non si vede, è nascosto nell’indifferenza di molti, nella bellezza di un tempo passato, dietro l’angolo, nell’attenzione formale del progetto interrotto.

Proprio per lasciare intatta la sensazione di scoperta, in questo progetto ho deciso di parlare un linguaggio a colori, una rappresentazione quindi di quella che è la realtà nuda.

Pierclaudio Duranti  2020 ©