Deserto rosso o celeste e verde

Deserto rosso, è un film del 1964, nono lungometraggio diretto da Michelangelo Antonioni, il primo a colori. Inizialmente doveva intitolarsi Celeste e verde.

Antonioni gira Il deserto rosso nella periferia industriale di Ravenna, tra la raffineria SAROM e il complesso petrolchimico ANIC realizzato dall’Eni di Enrico Mattei negli anni Cinquanta. È la prima volta che il regista si misura con il colore, affermando di voler utilizzare ogni risorsa narrativa di questo mezzo per enfatizzare lo svolgersi della storia. Il colore viene applicato ad architetture, interni, macchinari, paesaggio.

In contrasto con l’immagine turistica di Ravenna città d’arte bizantina, Il deserto rosso ridisegna i confini di una nuova geografia cittadina, legata alla modernità della fabbrica e all’impatto della nuova industrializzazione sull’uomo e sull’ambiente.

Questi solo i luoghi del deserto di Antonioni ad oltre cinquant’anni di distanza